In che modo il
Googlebot cataloga internet per poi fornirci come miglior risultato per chi ricerca il nostro prodotto, il nostro servizio, la nostra azienda ecc.
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DEFINIZIONE GOOGLE: Googlebot è stato progettato per essere distribuito su più computer per migliorare il rendimento e segue il ritmo di crescita del Web. Inoltre, per ridurre l'utilizzo di larghezza di banda eseguiamo molti crawler su computer vicini ai siti indicizzati nella rete. Pertanto, i tuoi log potrebbero indicare visite di google.com da diversi computer, tutte con lo user-agent Googlebot.]
La ricerca avviene ancor prima che tu possa scrivere sulla barra di ricerca Google. Ovvero?
Come da definizione il Googlebot è lo spider che crea l'indice di risultati in Google. Quando si effettua una ricerca i risultati non sono quelli "internet". Sono risultati presenti nell'indice Google attraverso appunto lo spider Googlebot.
Quindi nella pratica appena effettuiamo una ricerca Google ci fa visualizzare i risultati più pertinenti presenti nell'indice di Google.
Come fa Google tra milioni di documenti a darci la risposta più pertinente?
Google arriva ad utilizzare più di 200 variabili (domande). Le principali sono:
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Quante volte la parola di ricerca è contenuta nella pagina di destinazione
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Se la parola di ricerca è contenuta nel title
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Se la parola di ricerca è contenuta nell' URL
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Se la pagina contiene contiene sinonimi delle parole di ricerca
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La pagina di atterraggio è di buona qualità o pessima qualità ( PAGERANK )
(classificazione inventata da Larry Page e Sergey Brin. Praticamente il Pagerank è valutato in base alla quantità e la qualità dei link esterni che puntano alla nostra pagina. Questo fa capire quanto la rete link è importante.)
Tutte queste variabili permettono poi di valutare ogni singola pagina web e classificarla in ordine sulla SERP da poter fornire all'utente il risultato migliore.
I risultati di ricerca ormai vengono elaborati in millesimi di secondo e ognuno è visualizzato con la struttura:
TITOLO
URL
SNIPPET DI TESTO
Questo aiuta l'utente a definire ancora meglio quale sia il risultato che più gli interessa.
Una volta capite come la ricerca di Google funziona, si può capire meglio con che strumenti e in che modo ci si può spingere per indicizzarsi al meglio nei risultati di ricerca.
Oltre al fatto che i crawler esaminano le pagine web e seguono i link presenti in esse, in modo da aumentare l'indice Google per chi fa i siti vi è la possibilità di segnalare o escludere a Google il proprio sito attraverso la sitemap ed il robots.txt.
Praticamente Google è un'enorme libreria dove vengono indicizzati non solo i libri (siti web) ma le singole pagine.
Ma fino a che punto si spinge il software e la sua "intelligenza artificiale" nell'indicizzazione?
Google sta portando la ricerca a livelli superiori che vanno oltre la singola sintassi. Ad esempio può arrivare ad associare le parole ad elementi reali.
Una casa è una casa e un animale è un essere vivente. Questo lo si sta ottenendo attraverso Google Knowledge Graph.Questo processo cerca di portare i risultati da un'indicizzazione di informazione ad una indicizzazione di conoscenza.
Se si cerca: "Leonardo Da Vinci" le risposte possono essere solo di catalogazione della pertinenza delle pagine. In realtà attraverso Google Knowledge Graph si passerà a contestualizzare la ricerca capendo che è un personaggio, che fa parte di un'epoca temporale ben precisa, che è un pittore, che è vissuto in un'epoca in cui si suggeriscono altri personaggi correlati alla sua persona.
Ad oggi questo tipo di ricerca è in fase di crescita è si deve ancora tarare su impostazioni di geolocalizzazione, ma sicuramente ci dà un input su come creare i contenuti dei nostri siti per avere nel futuro la tipologia di informazione corretta che permetta di essere sempre tra i primi.